Caldo e ferie lontane? Soluzione in casa
Il tour dei fontanili nella Bergamasca

In secca, desolanti e capaci di generare lecita preoccupazione, ma anche in buona salute e con acqua che sgorga incessantemente.

Così si presentano in questo periodo di forte siccità i fontanili della nostra pianura, che nella media sono comunque in sofferenza, in attesa di tempi migliori, paradossalmente legati all’arrivo delle tanto agognate precipitazioni. La situazione è sotto gli occhi di coloro, addetti ai lavori e non solo, che bazzicano nelle campagne del nostro territorio. Dall’Adda all’Oglio, nelle zona della pianura bergamasca delimitata a Nord dalla strada provinciale Francesca e a sud dalla provincia di Cremona, sono tanti i fontanili presenti.

Ne abbiamo visitati diversi, constatando logicamente che nella fascia più alta del territorio in questione la maggior parte è in secca, mentre dalla linea immaginaria tra Treviglio e Romano, e verso sud, lo sgorgare dell’acqua rigenera fontanili, ma anche vista e spirito di chi li osserva. Uno scenario del quale è a perfetta conoscenza l’agronomo Franco Gatti, presidente del Consorzio di bonifica della Media pianura Bergamasca: «I cambiamenti climatici hanno purtroppo generato questa attuale condizione, infatti nell’ultimo anno c’è stato un abbassamento della falda che varia dai tre ai sei metri.

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