Costrette a prostituirsi con riti vudù
Sgominata banda di trafficanti a Osio

Costringevano le ragazze nigeriane a prostituirsi a Osio Sotto: sgominata banda di trafficanti di esseri umani. L’operazione della Squadra Mobile: tre arresti.

Arrivavano in Italia con la promessa di un posto di lavoro nel campo della moda e finivano sulla strada sotto la minaccia di riti sciamanici. La Squadra Mobile della Polizia di Stato ha sgominato una banda di trafficanti di esseri umani che agivano nella zona di Osio Sotto: sono finiti agli arresti la «mama» o «madame», una nigeriana di 44 anni, il compagno, un’ex guardia giurata di Cassano d’Adda, e la figlia 22enne che si prostituiva insieme ad altre connazionali nigeriane. È il risultato di un indagine, denominata «Sister Joy» avviata tre anni fa.

L’indagine ha preso il via dalla denuncia di una delle giovani nigeriane costrette a prostituirsi: la ragazza, 20enne, era giunta in Italia con la promessa di entrare nel mondo della moda. Una volta a contatto con la «mama» però era stata costretta a ben altra vita sotto la minaccia di un pesante debito di 35 mila contratto in patria e soprattutto di un rito sciamanico chiamato «juju», una sorta di giuramento debitorio.

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