Decreto Minniti, salta un’altra festa
Non si farà la Notte bianca a Ghisalba

Dopo Ubiale, Fara e l’Almen Jam Fest salta anche la Notte bianca a Ghisalba: era in programma per il 28 luglio. Il motivo? Le nuove norme sulla sicurezza.

La Notte bianca in programma per il 28 luglio, a Ghisalba, non si farà. Anche la kermesse notturna che, da anni, anima il paese, subirà uno «stop». Ed è solo l’ultima «vittima illustre» del decreto Minniti, le norme da rispettare nelle pubbliche manifestazioni, che hanno fatto gettare la spugna anche ad altre manifestazioni come la festa alpini e il festival rock a Ubiale, la Notte bianca di Fara e la Almen Jam Fest.

L’affluenza da record registrata durante l’edizione dello scorso anno rimane solo un ricordo lontano. Le voci, oggi confermate, secondo cui uno degli eventi più attesi dell’estate fosse a rischio sospensione, circolavano da tempo. Più precisamente dallo scorso 16 aprile, quando, durante una riunione convocata per definire l’organizzazione della kermesse notturna, alla quale hanno preso parte i commercianti e i rappresentanti delle varie associazioni, sono state comunicate le nuove misure per la sicurezza da rispettare in occasione di eventi in aree pubbliche e a libero accesso.

A seguito dei tragici fatti avvenuti in piazza San Carlo, a Torino, il 3 giugno dell’anno scorso, infatti, la normativa prevede che chi organizza l’evento debba rispondere a determinati requisiti in materia di pubblica sicurezza.

La conferma che, proprio per un discorso legato alle responsabilità derivanti dall’applicazione del decreto Minniti, la Notte bianca verrà cancellata, è arrivata in questi giorni direttamente dall’assessore al Commercio Luciano Fratus e dal presidente della Consulta delle Associazioni di Ghisalba Luigi Feliciani. «Attualmente – ha spiegato l’assessore Fratus –, visto l’irrigidirsi delle norme in materia di sicurezza, il Comune di Ghisalba, il cui compito è quello di redigere il piano sicurezza, non può contare su un organo come la Proloco o come l’associazione dei commercianti per organizzare manifestazioni come questa. Purtroppo, ci troviamo nelle condizioni di dover rinviare la Notte bianca all’anno prossimo. Nel corso del prossimo autunno, però, provvederemo a costituire un ente capofila».

«È chiaro che ci sono nuove regole da rispettare – ha aggiunto Feliciani – ma credo che, se fossero state declinate in un altro modo, la manifestazione non sarebbe saltata. Anche perché, di questo passo, – ha ironizzato – non si farà più nemmeno il mercato. Annullare la Notte bianca è stato un errore, dettato da una decisione presa a mio avviso troppo frettolosamente. Come presidente vorrei riconvocare una riunione tra commercianti, amministrazione e polizia locale, per dare un’informazione più dettagliata e, di conseguenza, per non far morire la piazza».

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