«Devo andare in carcere, mi arrestate?»
Condannato da 3 anni, bussa alla procura

Un operaio marocchino di 59 anni nel 2012 aveva violentato un’operatrice di una comunità a Urgnano. Gravemente malato, si è presentato in procura, anticipando l’ordine di carcerazione.

La sentenza di condanna è definitiva dal 2015, ma gli atti sono arrivati a Bergamo solo due mesi fa. Ed ecco che mercoledì mattina succede questo: «Buongiorno, sono qui perché devo andare in carcere. A chi mi devo rivolgere?» ha chiesto l’uomo in procura alle otto e mezzo di mattina. Lui, la sua valigetta 48 ore con lo stretto necessario, e un’urgenza stampata sulla faccia: «Scusate, devo andare in carcere: potete arrestarmi, per favore?» ha domandato.

È questa la richiesta che i funzionari della polizia giudiziaria della procura si sono ritrovati di fronte, insieme con la faccia di Hammou Ellouz, 59 anni, marocchino di Urgnano, da 20 anni in Italia, da tre condannato in via definitiva, con sentenza della Cassazione, per violenza sessuale ai danni di un’operatrice 39enne della «Casa dei Colori», comunità di accoglienza per disabili e persone con fragilità psichiche alla Battaina di Urgnano. L’uomo era stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale.

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