Droga nella Bassa, quattro arresti
Uno dei fermati era in malattia

Con i 4 arresti di giovedì sera, salgono in totale a 10 gli arresti complessivamente eseguiti nelle ultime 24 ore dai Carabinieri della Compagnia di Treviglio nel territorio della Bassa Bergamasca. Oltre due kg difatti lo stupefacente, tra cocaina, hashish e marijuana, sequestrati in tutto dai militari dell’Arma con le recenti operazioni antidroga.

Anche giovedì sera i Carabinieri della “Bassa” hanno eseguito un’altra attività antidroga. Quattro gli arrestati in flagranza di reato derivanti dal blitz che ha visto impegnato i militari della stazione di Romano di Lombardia, con il supporto dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Treviglio, oltre ai ai Comandi Stazione di Martinengo, Urgnano e Caravaggio.

Partendo da Antegnate per poi passare a Fontanella, Pumenengo e Mozzanica, i Carabinieri hanno operato una serie di perquisizioni a tappeto, che hanno consentito di recuperare, alla fine delle attività in successione, circa un kg di droga, tra panetti di hashish e marijuana, oltre a materiale idoneo al confezionamento e pesatura dello stupefacente e a denaro contante per diverse centinaia di euro. Le operazioni sono iniziate con l’arresto di un 21enne di Pumenengo fermato ad Antegnate con un panetto di hashish da un etto, precedentemente acquistato da alcuni marocchini, quest’ultimi domiciliati presso un appartamento utilizzato come deposito per la droga. Fatta irruzione nell’abitazione, i Carabinieri hanno poi catturato due 33enni marocchini ed un argentino 21enne, tutti già noti alle forze dell’ordine. Da qui sono poi scattate altre perquisizioni domiciliari e locali eseguite nei comuni di Fontanella e Mozzanica, che hanno quindi consentito di recuperare altro stupefacente, denaro contante ed altro materiale idoneo alla preparazione della droga pronta per essere poi smerciata nella “Pianura Bergamasca”.

Dopo le formalità di rito, tranne l’italiano che è stato ristretto presso la relativa abitazione in regime di arresti domiciliari, gli altri tre stranieri sono stati portati presso le camere di sicurezza della compagnia di Treviglio. Per tutti e 4, in mattinata, ci sarà la relativa udienza convalida davanti al Tribunale di Bergamo con il rito “per direttissima”.

L’italiano, all’atto del relativo fermo con lo stupefacente, si trovava in malattia dal lavoro, circostanza sicuramente aggravante per lui.

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