Morta nel rogo in ospedale, oggi l’addio
Lo strazio della mamma ai funerali

Grande dolore nella parrocchiale di Osio Sopra: sono stati celebrati da don Luca Guerinoni i funerali della diciannovenne morta il 13 agosto scorso nell’incendio che è partito dalla sua stanza nel reparto di Psichiatria dell’ospedale «Papa Giovanni XXIII».

Per il funerale, le comunità di brasiliani di Bergamo e Brescia hanno raccolto fondi come gesto di solidarietà. Alla cerimonia grande commozione per la ragazza, con la mamma addolorata: la donna si è rannicchiata accanto al feretro bianco, incapace di trattenere le lacrime. «Il Signore non ci lascia in balia della morte ma ci dà una vita nuova, eterna. Ci invita a non avere paura di quello che può succedere» da detto don Luca Guerinoni nell’omelia.

Intanto sabato il Comitato dei cittadini per i diritti umani ha organizzato una manifestazione davanti all’entrata del Papa Giovanni, alla quale hanno partecipato una cinquantina di persone. Tra i presenti, la madre della giovane vittima. In lacrime e molto scossa, ha preferito non dire nulla.

Con le lacrime agli occhi stringeva tra le mani un cartello: «Verità e giustizia per i morti da Tso (Trattamento sanitario obbligatorio)». «La nostra protesta – spiega il vicepresidente del comitato Alberto Brugnettini – è contro i letti di contenzione ma anche il Tso e qualsiasi violazione dei diritti umani nel campo della salute mentale. In Italia solo il 5% dei reparti di Psichiatria, 15 su 321, hanno rinunciato all’uso della contenzione e noi chiediamo una riforma del Tso».

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