Era in comunità per una rapina
Vìola le prescrizioni, 16enne in carcere

Il minorenne, insieme ad altri suoi tre coetanei ed un maggiorenne, a gennaio a Brescia, aveva compiuto una violenta rapina ai danni di un altro giovane, rubandogli in particolare il telefono cellulare, del denaro contante e il giubbotto.

L’arresto venerdì sera da parte dei carabinieri della Compagnia di Treviglio: si tratta di un 16enne marocchino precedentemente residente in provincia di Brescia. Il minorenne, insieme ad altri suoi tre coetanei ed un maggiorenne, aveva rapinato un altro giovane, asportandogli in particolare il telefono cellulare, del denaro contante e il suo giubbotto. In quella circostanza la povera vittima, a causa delle ripetute percosse subìte con testate e pugni, riportò una prognosi di 15 giorni.

Le contestazioni furono di rapina aggravata e lesioni personali in concorso. Successivamente, il «branco» di giovani violenti in stile «Arancia Meccanica» minacciarono anche la vittima della rapina per fargli ritrattare la denuncia formalizzata alle autorità competenti, ricevendo così un’ulteriore grave contestazione penale: tentata estorsione in concorso.

Il 16enne era stato inserito in una comunità a Pontirolo Nuovo, quale misura cautelare non custodiale: il 16enne marocchino ha però proseguito nella sua condotta antisociale, risultando positivo agli stupefacenti e rendendosi protagonista di comportamenti violenti gravi nei confronti degli altri ospiti della struttura.

Inevitabile quindi la segnalazione al gip del Tribunale per i Minorenni di Brescia, che ha così disposto l’aggravamento della misura. Da qui l’esecuzione dell’arresto da parte dei militari di Fara Gera d’Adda: ora il 16enne marocchino si trova all’Istituto di pena minorile Beccaria di Milano.

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