Treviglio, sopralluogo dopo l’esplosione
Sciopero nel giorno dei funerali

La procura di Bergamo sta lavorando in queste ore per ricostruire l’organigramma della Ecb di Treviglio.

È qui che domenica scorsa sono morti due operai a causa di un’esplosione avvenuta in un serbatoio: appena sarà ricostruito l’organigramma, saranno notificati gli avvisi di garanzia a coloro che saranno iscritti nel Registro degli indagati, in vista dell’autopsia sui corpi delle vittime.

A quanto si è saputo ed è riportato da Ansa, è intenzione dei pm diretti dal procurato, Walter Mapelli, operare le iscrizioni nel Registro degli indagati dopo aver circoscritto il più possibile il campo delle persone che potrebbero avere delle responsabilità nell’incidente. Il fascicolo per omicidio colposo plurimo rimane allo stato contro ignoti. Nella mattinata di martedì 3 aprile il pm Fabio Pelosi, titolare dell’inchiesta ha computo un sopralluogo nell’azienda che produce mangimi con il proprio consulente.

Dopo il dolore e i primi messaggi di cordoglio, i sindacati provinciali tornano oggi sul doppio infortunio mortale avvenuto alla ECB Company di Treviglio che è costato la vita, nel giorno di Pasqua, a due lavoratori, Giambattista Gatti e Giuseppe Legnani: «Siamo pronti, insieme a CGIL, CISL e UIL, a costituirci parte civile nel processo” hanno annunciato poco fa Martina Dini della FLAI-CGIL e Giovanni Locatelli di FAI-CISL provinciali. «Nel giorno dei funerali delle due vittime, quando la data verrà fissata, proclameremo un’ora di sciopero in solidarietà e di denuncia, e per permettere a tutti i colleghi di partecipare alle esequie».

I sindacati confederali CGIL, CISL e UIL sottolineano l’importanza di essere al fianco dei sindacati di categoria nella costituzione di parte civile. Intanto, per domani mattina, è stata organizzata un’assemblea dalle ore 11 alle 12, all’interno dell’azienda.

«In questo 2018 sono già troppe le morti sul lavoro e gli infortuni gravi invalidanti accaduti nella nostra provincia. Chiediamo che il Protocollo appena firmato in Prefettura entri subito in vigore e, nel coinvolgere tutti i soggetti, subisca un’accelerazione e produca effetti prima possibile» tornano a ripetere oggi i sindacali. «Non ci potremo mai definire un paese civile mentre contiamo anche solo un morto sul lavoro».

Intanto, poco fa, il Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’ATS di Bergamo ha annunciato la riunione straordinaria fissata per mercoledì 11 aprile dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso l’aula Morelli nella sede ATS di Via Borgo Palazzo 130 a Bergamo.

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