«Fa il guardone dalla finestra»: aggredito
30enne si lancia dalla finestra per fuggire

Gli sono entrati in casa, armati di coltello e vetri di bottiglia, minacciandolo e cercando di aggredirlo con l’accusa di fare il guardone dalla finestra. È successo a Ciserano.

Per questo motivo un 30enne pachistano, che abita con altri quattro connazionali a Ciserano nel condominio Anna 1, in via Bologna 2, si è gettato dalla sua finestra, al secondo piano, finendo sulla tettoia dell’ingresso e fortunatamente ferendosi solo a una caviglia.

È successo alle 13.25 di mercoledì 14 settembre: tre marocchini, che abitano nel palazzo di fronte, sono entrati con coltello e vetri di bottiglia nella casa dei pachistani. In quel momento nell’appartamento c’erano tre dei 4 residenti. In particolare uno dei marocchini si sarebbe scagliato su un pachistano 30enne accusandolo di guardare la moglie dalla finestra, nel condominio di fronte (il palazzo Anna 1) che si trova a una distanza di 40 metri.

L’aggressione è stata però bloccata dal gesto del pachistano che, pur di sfuggire ai marocchini, si è lanciato volontariamente dalla finestra di casa, cadendo sulla tettoia dell’ingresso. Un volo di pochi metri che gli ha provocato una frattura alla caviglia.

Sul posto sono arrivati i carabinieri di Zingonia, Treviglio e Verdello, che stanno ora cercando i tre marocchini, scappati subito dopo il «lancio» dalla finestra. I medici del 118 hanno invece soccorso il pachistano e uno dei suoi compagni casa, anche lui ferito leggermente, dai tre nordafricani. Presenti anche i vigili del fuoco di Treviglio che hanno lavorato per permettere il soccorso del pachistano finito sulla tettoia.Quest’ultimo ha negato le accuse che gli sono state fatte dal gruppo di nordafricani.

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