Fara, ecotomografo da 28 mila euro
per la farmacia che non c’è ancora

Lo strumento per la diagnosi con gli ultrasuoni comprato dal Comune di Fara d’Adda. Il sindaco-medico: servizio per tutti. Le minoranze però si rivolgono alla Corte dei conti.

Lo strumento è senza dubbio utile, un ecotomografo per effettuare diagnosi mediche degli organi interni con l’aiuto degli ultrasuoni. Meno chiaro perché l’acquisto sia stato effettuato direttamente dal Comune di Fara d’Adda. Una spesa da 28 mila euro che nelle intenzioni del sindaco Armando Pecis (lista «fare Fara»), medico di base del paese, servirà «a un più ampio progetto di creazione di un “servizio sanitario” per i cittadini del nostro comune».

La minoranza però non condivide l’operazione e ha presentato un esposto alla Procura della Corte dei conti: «È noto – sottolinea il capogruppo Angelo Moleri (lista «Progetto Fara)» – che le funzioni ospedaliere non sono in capo al Comune». L’acquisto dell’ecotomografo è legato alla futura apertura di una farmacia comunale prevista in uno storico edificio del Comune lungo la provinciale 184 bis. L’apertura era prevista in autunno ma non sono iniziati i lavori di sistemazione della sede.

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