Maestro sospeso nella Bergamasca
per maltrattamenti sugli alunni

Dopo una lunga indagine dei carabinieri di Treviglio, l’uomo è stato sospeso dall’attività. Avrebbe maltrattato alcuni alunni, perpetrando per anni comportamenti violenti.

I carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno notificato e così dato esecuzione in questi giorni ad un’ordinanza cautelare interdittiva emessa nei confronti di un maestro, in servizio presso una scuola primaria bergamasca. L’uomo, come disposto dal gip del Tribunale di Bergamo, è stato così destinatario di un provvedimento di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio di insegnante, a seguito delle gravi condotte di maltrattamenti pluriaggravati dal medesimo commesse, in particolare, nei confronti di due studenti delle scuole elementari.

Nel provvedimento cautelare il giudice parla di sistematiche azioni violente e mortificanti poste in essere dal maestro nel corso dell’attività didattica svolta all’interno dell’istituto scolastico, dove da anni appunto insegnava. Gli episodi contestati sono diversi, verificatisi in classe ma anche in occasione di iniziative al di fuori delle mura scolastiche.

È quello che hanno ricostruito attraverso una lunga indagine i carabinieri dalla stazione carabinieri di Martinengo. Si parla di strattoni, di spinte, di calci, di pugni e schiaffi su varie parti del corpo ma anche lancio di gomme e penne in particolare ai danni di un alunno. A tutto questo, si sommavano anche le mortificazioni verbali espresse con insulti vari di natura denigratoria nei confronti degli studenti. Insomma, come attestato in ordinanza, «una serie continua di violenze fisiche e morali». Alcune di queste condotte si verificavano dal 2013. Nei confronti di uno dei due studenti minorenni, il maestro si sarebbe anche spinto oltre, chiudendolo all’interno di una stanza per alcuni minuti. Le indagini degli inquirenti sono iniziate nell’ottobre 2016 ed in questi giorni si è arrivati all’epilogo con l’emissione del provvedimento cautelare nei confronti dell’insegnante.

È stata un’insegnante della stessa scuola a far scattare gli accertamenti preliminari degli inquirenti, diverse sono stati poi i riscontri acquisiti dai Carabinieri anche attraverso le utili informazioni fornite dagli stessi alunni compagni di classe degli studenti maltrattati, poco più di bambini, ma fondamentali per lo sviluppo dell’inchiesta svolta. Piena ed essenziale la collaborazione fornita anche dall’Istituto Scolastico in questione, che ha così permesso di far emergere il grave scenario di violenze, mortificazioni ed intimidazioni da tempo messo in atto dal maestro.

Sino al termine dell’anno scolastico, così come imposto dall’Autorità Giudiziaria di Bergamo, il maestro elementare 60enne non potrà più esercitare la sua funzione, in relazione all’ordinanza cautelare interdittiva emessa a suo carico. Nei prossimi giorni verrà infine interrogato dal GIP in relazione alle gravissime accuse di maltrattamenti mossegli, aggravate appunto dal fatto di aver commesso il tutto in violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione e di aver commesso tali fatti all’interno di un istituto di formazione.

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