Gli ruba l’orologio e poi lo minaccia
Nuovo episodio di bullismo a Osio Sotto

Nuovo episodio di bullismo tra i giovanissimi, questa volta all’oratorio di Osio Sotto: un 17enne ha prima preso l’orologio di un 19enne e poi ha iniziato a minacciarlo per non restituirlo. L’intervento dei Carabinieri di Treviglio.

Prima si è impossessato del suo orologio con una scusa, poi non gliel’ha più restituito arrivando a minacciare la vittima trasformando il tutto in una vera e propria estorsione. La vittima un 19enne di Osio Sotto, minacciato da un 17enne. Coinvolto nell’episodio di bullismo anche un 25enne sempre di Osio Sotto. Il tutto è accaduto in oratorio: grazie alla denuncia però gli inquirenti sono riusciti a tornare in possesso dell’orologio e fermare soprattutto il meccanismo di sopraffazione messo in atto dai due giovani.

I Carabinieri di Treviglio, nel giro di un paio settimane hanno fatto luce su un brutto episodio di «bullismo» tra giovanissimi a Osio Sotto, degenerato poi in un vero e proprio atto criminale a seguito del quale la Procura della Repubblica di Bergamo e la Procura dei Minori di Brescia hanno aperto un apposito fascicolo processuale.

I fatti in questione si sono verificati nel piccolo Comune della provincia bergamasca agli inizi del mese di marzo e precisamente all’interno di un oratorio. Qui un ragazzo di 19 anni sarebbe stato avvicinato da alcuni suoi conoscenti. Uno di questi, un albanese 17enne, con una scusa si sarebbe impossessato dell’orologio del 19enne, del valore di alcune centinaia di euro, e subito dopo, con la complicità di altri giovani, ne avrebbe mantenuto il possesso, minacciando in particolare la vittima e quindi trasformando tutto ciò in una vera e propria estorsione.

Informata immediatamente l’Autorità giudiziaria minorile di Brescia, i Carabinieri di Osio Sotto hanno quindi ricevuto un apposito decreto di perquisizione domiciliare. Nel frattempo l’orologio oggetto di estorsione era passato tra le mani di un 25enne di Osio Sotto, anch’egli indagato con il minore albanese per la grave ipotesi di reato, per poi essere temporaneamente consegnato a una terza persona, un altro minore di anni 16, risultato comunque estraneo alla vicenda. Il 16enne è stato rintracciato dai Carabinieri a Treviglio prima dell’ingresso a scuola. La posizione del 19enne e del 25enne è ora al vaglio delle rispettive Magistrature competenti.

Nel giro di circa 15 giorni gli investigatori dell’Arma sono quindi riusciti a ricostruire l’intera vicenda, restituendo così alla vittima il bene estorto. In questi casi è sempre importante ribadire l’importanza di denunciare ai Carabinieri qualsivoglia episodio di «bullismo», violenza o prevaricazione, soprattutto quando tali fatti si verificano nel «mondo giovanile» (scuole, oratori, centri di aggregazione, ecc.), per riuscire così a frenare un pericoloso fenomeno purtroppo in crescita anche tra i minorenni.

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