In ditta «buco» da 900 mila euro
Ragioniere patteggia un anno

L’anomalia è stata scoperta dal collegio sindacale di un’azienda di Mozzanica. I soldi venivano prelevati tramite assegni firmati da 900 euro alla volta. La difesa: è affetto da ludopatia e ha speso tutto.

Ragioniere fidato, ma non troppo. Su di lui infatti si concentrati i sospetti dopo che si erano riscontrati forti ammanchi nelle casse di una società di Mozzanica. L’anomalia è stata riscontrata dal collegio sindacale che ha innescato così l’indagine con una serie pedinamenti e controlli.

Davanti al giudice è finito lo storico ragioniere della ditta che, secondo l’accusa, ha prelevato la considerevole somma di 900 mila euro in 5 anni, dal 2010 al 2015. Tutti prelevati con assegni firmati intestati alla società dell’importo di 900 euro l’uno. La difesa ha sostenuto che l’uomo è affetto da ludopatia e avrebbe speso l’intera somma. Davanti al giudice il ragioniere ha patteggiato un anno e 10 mesi e mille euro di multa, pena sospesa, per truffa.

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