La beffa della tassa d’imbarco
Ai Comuni la metà del dovuto

Il ministero non rispetta i criteri, e non eroga il dovuto ai Comuni della zona dell’aeroporto. Orio fa ricorso.

La notizia buona: i fondi sono triplicati. Quella cattiva: sono comunque la metà del dovuto . I Comuni della zona aeroportuale hanno ricevuto dal ministero dell’Interno le somme previste dall’addizionale comunale sui diritti di imbarco, una tassa da 6,5 euro che ogni passeggero paga comprando il biglietto aereo. Fanno 273 mila euro a Orio al Serio, 60 mila a Seriate, 48 mila a Grassobbio e poco più di tremila euro a Bergamo .

Troppo poco però rispetto ai criteri stabiliti dalla legge. Che il ministero non rispetta non solo da quest’anno, ma dal lontano 2005, quando ha iniziato ad accumulare arretrati per 85 milioni di euro. Il primo cittadino di Orio al Serio Alessandro Colletta ha deciso di alzare il tiro firmando un’azione legale insieme ad altri 28 colleghi dei Comuni aeroportuali. La richiesta formale al ministero è stata presentata lo scorso novembre.

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