Lavori sui ponti dall’Asse alle valli, 14 milioni di euro in tre anni: tutti i cantieri

La provincia ha scelto dove intervenire con i fondi in arrivo dal Ministero da qui al 2023. Molti cantieri in partenza già il prossimo anno.

Negli ultimi anni purtroppo, a livello nazionale, ponti e viadotti sono balzati alle cronache anche per notizie tragiche. Ora invece ne arriva una decisamente buona: con il «decreto ponti» varato dal Ministero delle Infrastrutture, sul territorio verranno distribuiti fondi significativi– come non se ne vedevano da tempo – per la manutenzione e la messa in sicurezza di queste strutture. Anche per la Provincia di Bergamo: dello stanziamento nazionale da oltre un miliardo di euro, infatti, oltre 14 milioni, nel triennio, sono destinati alla Bergamasca.

Via Tasso nelle scorse settimane ha inviato a Roma le schede delle manutenzioni che intende attuare: si attende ora il via libera ministeriale, che permetterà di avviare ufficialmente le procedure per arrivare ai cantieri.

L’elenco, che ha visto anche una sorta di «corsa contro il tempo» degli uffici, vista la necessità di pianificare numerosi interventi in tempi rapidi, è ricco. Dovrebbero partire tutti nel corso del prossimo anno i cantieri finanziati con i 4,3 milioni garantiti con la programmazione ministeriale 2021: il più «pesante» sul piano economico è quello per il ponte della Botta, sulla strada provinciale 2 a Valleve, dove attualmente si viaggia a senso unico alternato e che è off-limits per veicoli oltre le 30 tonnellate in attesa di una riqualificazione rilevante che includa anche un ampliamento della carreggiata.

Verranno spesi qui, nel triennio, oltre 3,5 milioni di euro. Altri lavori sono in programma per ponti e viadotti lungo strade provinciali a Ornica (sui torrenti Stabina e Salmurano, per 600mila euro in tutto), tra Brembate e Osio Sotto (ponte sul fiume Brembo, 550mila euro) e tra Capizzone e Berbenno (ponte Legrate, 400mila), ma anche sull’Asse interurbano: qui si interverrà su ponti, piano viario e giunti, tra l’altro, all’altezza di Curno, svincolo del Cassinone e uscita per l’aeroporto di Orio al Serio, con un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro (che sale a 1,7 milioni calcolando anche il capitolo 2022). Al di fuori dei fondi ministeriali, verrà inoltre riqualificato con 375mila euro il ponte sulla Sp 40 in Comune di Cene.

Strutture e giunti

Ancor più ampia la programmazione 2022, che vede un finanziamento ministeriale di 5,6 milioni di euro. Qui l’ipotesi è che i cantieri, a seconda dei casi, possano partire tra la fine del 2022 e il 2023 (ma già dai primi mesi del prossimo anno si metteranno in moto le progettazioni). Anche qui sono previsti interventi nelle diverse «unità operative» in cui è suddivisa la Provincia dal punto di vista viabilistico, con un’attenzione particolare ai rifacimenti delle linee di giunto. Tra i cantieri più rilevanti sul piano economico, da segnalare quello per il ponte sulla provinciale 39 a Gaverina, oggi piuttosto stretto, che sarà oggetto di una riqualificazione e allargamento per un valore di 1.150.000 euro. In questo caso solo una piccola parte dei fondi (77.500 euro) arriva dal «decreto ponti»: il resto viene da altri stanziamenti di Ministero e Regione.

È di 1,4 milioni, invece, l’importo per la riqualificazione strutturale del ponte sulla provinciale 3 tra Moio de’ Calvi e Roncobello. Si interverrà poi su ponti ad Azzone (600mila euro), Berbenno (ponte Giurino, 600mila), tra Bariano e Romano di Lombardia (500mila) e con delle manutenzioni straordinarie a varie strutture,per un totale di 200mila euro, lungo le provinciali 78 (Tavernola-Parzanica) e 79 (Villongo-Colli di San Fermo).

La programmazione ha privilegiato naturalmente le situazioni in cui erano già note criticità o esigenze di intervento. Altri 4,3 milioni sono poi in programma per il 2023.

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