Malore in campo, Kikko non ce l’ha fatta
Dolore a Fornovo per il papà 47enne

Non ce l’ha fatta Giandomenico Rizzi, il giocatore di calcio di 47 anni, di Fornovo, che mercoledì sera, all’oratorio di Covo, è stato colpito da un malore mentre si stava allenando insieme ai suoi compagni di squadra della «Polisportiva Oratorio Juventina Covo».

Il quarantasettenne, conosciuto in paese come «Kikko», si trovava in porta quando, intorno alle 20 si è accasciato a terra senza dire nulla. Subito è stato soccorso dagli altri giocatori presenti, che gli hanno praticato il massaggio cardiaco. Successivamente, dopo essere stato anche soccorso dal personale del 112, in eliambulanza è stato trasportato all’ospedale «Papa Giovanni» di Bergamo. Ma non c’è stato nulla da fare. È spirato intorno alle 23 senza riuscire a riprendersi da quel malore che l’ha colpito mentre si dedicava alla sua grande passione: il calcio. Da due anni militava nella «Polisportiva Oratorio Juventina Covo» iscritta al campionato dilettanti Csi a 11, che quest’anno è stato vinto proprio da questa squadra. E per questa vittoria, nei giorni scorsi si erano tenuti i festeggiamenti.

Rizzi lavorava alla Bidachem di Fornovo, paese dove abitava con la moglie Emanuela e i tre figli di 18, 11 e 9 anni. Avvisati dai compagni di allenamento la sera stessa, la moglie e altri familiari di Rizzi sono arrivati al «Papa Giovanni» dove purtroppo Giandomenico è spirato.

Rizzi era felice di giocare nella «Polisportiva Oratorio Juventina Covo». Appassionato di calcio e juventino sfegatato, non aveva mai attaccato gli scarpini al chiodo. Prima di dedicarsi al calcio a 11 aveva giocato per anni a calcetto, nel ruolo di terzino.

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