Michele e Salvatore, due vite spezzate
Bergamo piange le vittime del disastro

Cordoglio in tutta la provincia per Salvatore Di Costanzo, 56 anni, agente di commercio di Bergamo e noto allenatore di calcio, e per Michele Corsini, barista 61enne di Cologno al Serio.

Oggi la salma di Salvatore Di Costanzo dovrebbe essere riconsegnata ai familiari, che avrebbero scelto – secondo quanto riferisce l’Ansa – di non partecipare ai funerali di Stato. Sabato in giornata, con orario ancora da definire, sarà allestita una camera ardente alla Chiesa di Redona (Salvatore era nativo di questo quartiere, ma abitava a Campagnola). Nel frattempo, tutto il calcio provinciale bergamasco, si prepara per l’ultimo saluto all’ex mister, tra le tante, di Stezzanese, Verdellinese e Brusaporto.

Cologno al Serio invece piange Michele Corsini, il barista di 61 anni rimasto anche lui vittima martedì nel tragico scontro tra i due treni in Puglia, mentre stava tornando a Barletta, sua terra d’origine e dove gestiva un bar, dopo aver trascorso alcuni giorni nella sua abitazione alla frazione Fornasette. Qui era venuto ad abitare nel 1996, dopo essersi sposato con la moglie Tiziana Adobati di Cologno, ma dal 2012, raggiunta la pensione, faceva la spola con la Puglia dove aveva rilevato il locale «Gray room». Dopo i funerali di Stato Michele sarà di nuovo accolto nella sua Barletta, dove aveva tantissimi amici oltre che clienti, per una seconda commemorazione. Questo in attesa di sapere il giorno dell’arrivo del feretro a Cologno, che gli tributerà un ulteriore saluto nella parrocchiale prima della sepoltura nel cimitero locale.

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