Morta una donna per un ossicino in gola
A processo uno dei medici che la visitò

Rosa Pesenti, di Calcio, morta a 64 anni, per un ossicino finito in gola: in due visite all’ospedale di Chiari non venne rilevato il problema.

È stato rinviato a giudizio dal tribunale di Brescia uno dei due medici del Pronto soccorso dell’ospedale di Chiari che aveva dimesso per due volte nel giro di una settimana, a fine 2014, l’allora sessantaquattrenne Rosa Pesenti, di Calcio, senza riscontrarle – è l’accusa – la presenza di un ossicino ingoiato durante il pranzo domenicale e che le stava lacerando l’esofago e poi pure l’aorta: una situazione che avrebbe portato la donna alla morte, avvenuta il 13 marzo 2015. Il medico è accusato di omicidio colposo. Anche un secondo medico, sempre dell’Asst Franciacorta, è indagato per la morte della Pesenti, ma dovrà tornare in aula per l’udienza preliminare per via di una notifica errata.

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