Motociclista bergamasco morì a Trento
Patteggia ciclista coinvolto nello schianto

Ha patteggiato una pena di quattro mesi per omicidio colposo, con sospensione condizionale, il ciclista austriaco coinvolto nell’incidente che ha causato la morte di Francesco Pinetti, 36enne di Palosco, scomparso il 4 maggio 2017 dopo lo schianto in provincia di Trento .

Il motociclista bergamasco, padre di due bambini di 9 e 4 anni, stava percorrendo la provinciale 37 che da Riva del Garda sale verso il lago di Tenno insieme ad alcuni colleghi. All’altezza della frazione di Pranzo, nel Comune di Tenno, poco sotto l’abitato, il 36enne in una curva si è scontrato frontalmente con una bici da corsa che proveniva dal senso opposto di marcia, in sella alla quale c’era un turista austriaco di 45 anni, rimasto poi ferito non gravemente. Dopo essere stato ricoverato in condizioni disperate è morto all’ospedale Santa Chiara del capoluogo trentino. Come pubblicato dal quotidiano «L’Adige», il ciclista austriaco venerdì mattina è comparso in tribunale a Rovereto davanti al giudice Michele Cuccaro. Ha patteggiato una pena di quattro mesi per omicidio colposo, non il più grave «omicidio stradale».

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