Nel bar il deposito della droga - Foto
Zingonia, arresti e locale sequestrato

Maxi retata antidroga dei carabinieri in Piazza Affari, a Zingonia. Quattrp stranieri sono stati arrestati e due minori italiani denunciati. Sequestrati in tutto 7 etti di droga tra hashish e cocaina. Messi i sigilli anche ad un bar kebab: fungeva da deposito dello stupefacente.

Una maxi retata a Zingonia ha permesso complessivamente di arrestare in flagranza di reato 4 stranieri, due marocchini e due pakistani, nonché di denunciare in stato di libertà due minorenni italiani, tutti con la contestazione di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno in particolare circondato piazza Affari di Verdellino, area notoriamente sensibile al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e hanno così effettuato diverse perquisizioni personali e locali, recuperando in tutto oltre 7 etti di hashish e alcuni grammi di cocaina.

Parte della droga era nascosta all’interno del kebab «New Touch» di Piazza Affari che è stato posto sequestro penale. I carabinieri hanno messo i sigilli al locale etnico, gestito da due fratelli pakistani, rispettivamente di 41 e 51 anni, entrambi arrestati. Il locale fungeva da deposito criminale della droga che, in seconda battuta, veniva poi spacciata in piazza Affari e nella zona di Zingonia. Arrestati i due marocchini, colti mentre spacciavano lo stupefacente: si tratta di due clandestini di poco più di 20 anni. Denunciati inoltre a piede libero due 16enni italiani della provincia di Sondrio, trovati in possesso di un panetto di hashish da un etto, precedentemente comprato per poche centinaia di euro dai marocchini catturati dai carabinieri. I due, dopo le formalità di rito e la denuncia alla Magistratura minorile di Brescia, sono stati infine riaffidati ai rispettivi genitori.

Rinvenuti e sequestrati anche 2.000 euro circa in tutto e materiale idoneo al confezionamento della droga. Identificati al termine della retata pure dei clienti presenti in zona, alcuni dei quali avevano già comprato la dose dai marocchini poi arrestati dai militari dell’Arma.

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