Prostituzione e affitti irregolari nella Bassa
3 case sequestrate, rintracciate 10 donne

Maxi operazione antiprostituzione e per il contrasto delle locazioni irregolari a extracomunitari clandestini dei carabinieri di Treviglio. Circa 100 militari sono stati impegnati dall’alba nell’esecuzione di oltre 50 perquisizioni domiciliari e locali in immobili potenzialmente alloggio di soggetti irregolari sul territorio nazionale o dediti allo sfruttamento della prostituzione.

Dalle prime ore dell’alba di giovedì, circa 100 carabinieri sono impegnati in una maxi operazione di polizia giudiziaria pianificata ed in gestione alla Compagnia Carabinieri di Treviglio guidata dal capitano Davide Onofrio Papasadaro. I militari della Bassa, con il supporto operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo e con l’assistenza del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Orio al Serio e del Nucleo Cinofili di Orio al Serio, stanno eseguendo un decreto di perquisizione domiciliare e locale presso oltre 50 immobili (appartamenti, sedi legali ed operative di Società ed altre unità locali) nei Comuni di Brembate, Boltiere, Osio Sotto, Pontirolo Nuovo, Urgnano, Suisio e Terno d’Isola.

L’attività scaturisce da una indagine condotta dai carabinieri nell’ambito del contrasto dei fenomeni criminali del favoreggiamento della prostituzione, ed in particolare quella svolta all’interno di private abitazioni da ragazze in prevalenza dell’Est Europa, nonché della locazione irregolare a extracomunitari clandestini, nell’ambito del territorio della Bassa Bergamasca.

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Il destinatario del provvedimento giudiziario della magistratura è un 60enne della Bassa, proprietario degli immobili, sia personalmente che per il tramite delle sue società e di quelle gestite anche da alcuni suoi familiari.I carabinieri hanno ispezionato e perquisito gli immobili interessati al fine di trovare riscontro ed eventuali prove alle contestazioni penali formulate dalla Procura della Repubblica di Bergamo sulla scorta degli accertamenti preliminari precedentemente condotti dagli investigatori dell’Arma.

Da qui i militari hanno sequestrato penalmente e applicato i sigilli a tre appartamenti (tutti nell’ambito del Comune di Boltiere), dove i militari hanno accertato l’esercizio abituale dell’attività di prostituzione da parte delle occupanti degli immobili. Si tratta di giovani cittadine dell’Est Europa, rumene in particolare. Complessivamente sono state rintracciate 10 cittadine rumene durante il blitz, alcune delle quali obbligate a prostituirsi in strada.

Sono state recuperate poi alcune decine di grammi di droga in alcuni immobili ispezionati, mediante altresì l’ausilio delle unità cinofile, recuperando in particolare dell’hashish, della cocaina e della marijuana. Un giovane rumeno è stato poi trovato in possesso di un passaporto ungherese presumibilmente falso e per tale motivo, oltre al sequestro del documento, lo straniero è stato denunciato alla Magistratura per falsificazione documentale e per uso di atto falso. L’uomo è stato inoltre sottoposto a sequestro penale anche del denaro contante la cui provenienza non è stata giustificata, come anche alcuni assegni da diverse migliaia di euro ritenuti «di interesse» dagli investigatori.

Sono poi in corso specifici approfondimenti gli «affitti in nero» individuati, in relazione alle dichiarazioni rese dagli affittuari, sprovvisti di regolare contratto, pur pagando in contanti una regolare pigione.

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