Raid punitivo tra connazionali, 32enne sequestrato e picchiato: tre arresti

L’episodio è avvenuto tra la provincia di Milano, di Bergamo e Brescia nell’ambito della comunità indiana.

Nelle prime ore di domenica 5 dicembre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, in collaborazione con quello di Brescia e di Verona, hanno arrestato tre uomini, tutti indiani, dopo l’indagine sul sequestro, pestaggio e rapina avvenuto il 25 novembre del 2020 tra Cassina de’ Pecchi e Isso, ai danni di un connazionale di 32 anni, residente a Brescia .

Le indagini hanno rivelato che l’uomo era stato punito perchè avrebbe avuto una relazione clandestina con la moglie di uno degli arrestati .

Secondo quanto ricostruito il 32enne è stato sequestrato dai tre connazionali che l’avrebbero colto alle spalle, prelevato di forza e fatto salire a bordo di un furgone: legato, imbavagliato e picchiato con calci e pugni fino a farlo svenire. Da via Mazzini di Cassina de’ Pecchi, dove il 32 enne stava distribuendo volantini pubblicitari, è stato abbandonato ferito, sanguinante e ancora legato da fascette ai polsi, in una piazzola di sosta della strada Provinciale 11 tra Isso, Antegnate e Mozzanica , dove è stato prima soccorso dai passanti e poi dal 118 e dai Carabinieri di Romano giunti sul posto.

Durante il sequestro la vittima, oltre che esser minacciata di morte, è stata anche rapinata dei due cellulari in suo possesso nonché dei pochi soldi che aveva con lui.

Le indagini sono sfociate domenica 5 dicembre all’arresto dei tre responsabili: un 38enne, un 35enne che sono stati portati in carcere, mentre il terzo complice, un 41enne, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. I tre sono tutti residenti o domiciliati tra il bresciano e il veronese.

Le indagini hanno fatto luce anche su precedenti episodi vessatori e di minacce che erano state perpetrate alla vittima già un mese prima l’episodio. I tre arrestati si erano recati nell’abitazione del 32enne dopo essere entrati con la forza, lo avevano minacciato per fargli confessare la relazione clandestina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA