«Rivuoi il telefonino? Dammi 30 euro»
Ricatta su WhatsApp, preso via Facebook

Agli arresti domiciliari un giovane di 20 anni. L’accusa: aveva ricattato due fidanzati chiedendo 30 euro per restituire un telefonino che avevano smarrito.

Ha estorto trenta euro a una coppia di fidanzati suoi coetanei per la restituzione di un telefono cellulare, con richieste su chat di WhatsApp: individuato dalle sue vittime attraverso Facebook e denunciato ai carabinieri di Treviglio, mercoledì 2 marzo nella zona dello scalo ferroviario della stazione Centrale in manette è finito L. S., studente senegalese di 20 anni di Misano Gera d’Adda, con un precedente per resistenza a pubblico ufficiale. Processato con rito direttissimo, è stato messo giovedì mattina agli arresti domiciliari nella sua abitazione.

Secondo l’accusa, dopo aver trovato il telefonino smarrito dal fidanzato, nei giorni scorsi il ventenne aveva scritto messaggi alla fidanzata chiedendo 30 euro in cambio della restituzione. La giovane non si è persa d’animo: per prima cosa, grazie a Facebook e partendo dal numero di telefono da cui arrivavano i messaggi, ha individuato il presunto autore, quindi ha raggiunto la stazione dei carabinieri di Treviglio e ha raccontato tutto.

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