Sequestro di 130 chili di cocaina
Le basi dello spaccio a Romano

Partiva dall’Olanda e finiva in Italia e Germania la droga gestita da tre sodalizi di albanesi fermati dalla Guardia di Finanza di Brescia.

Partiva dall’Olanda e finiva in Italia e in Germania la droga gestita da tre sodalizi albanesi sgominati dalla Guardia di Finanza di Brescia nell’ambito di un’inchiesta che ha portato al sequestro complessivo di 130 chili di cocaina, beni mobili e immobili per un milione di euro e all’arresto in più tranche di 56 persone. Secondo gli inquirenti, le basi delle bande di spacciatori erano a Brescia, a Cazzago San Martino, e Romano di Lombardia nella Bassa bergamasca.

I vari sequestri di droga, anche 30 chili in una sola occasione, sono avvenuti nelle province di Brescia, Bergamo, Lucca, Pavia, Macerata, Monza e Modena. Secondo gli inquirenti la pericolosità sociale del gruppo è rappresentata dal sequestro di un componente, tenuto segregato in Germania, della banda che aveva tradito i compagni rubando lo stupefacente nel tentativo di venderlo autonomamente.

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