Treviglio piange la «sua» maestra
Addio a Giuseppina Gusmini

Ha amato la scuola e l’insegnamento con la forza di chi ne riconosceva il valore non solo didattico, anche di qualificazione sociale, credendo in una cultura che generasse educazione e crescita. Il tutto nutrito da una fede profonda e convinta e da un amore forte per la famiglia.

Così si può ricordare Giuseppina Gusmini, maestra elementare carica di storia e di riconoscimenti, morta a Treviglio all’età di 91 anni. È stata una sorta di «istituzione» per i trevigliesi in mezzo ai quali, da donna amante del sapere e del conoscere, ha operato sia come insegnante sia come bibliotecaria sia come riferimento di valori.

Diplomatasi maestra al Secco Suardo di Bergamo nel 1945, aveva percorso la tradizionale «gavetta» riservata in tempi lontani alle giovanissime insegnanti; aveva cominciato la carriera in scuole in frazioni di montagna, in pluriclassi fino a 70 alunni e subito aveva manifestato la gioia dell’educare. Poi era «scesa» in pianura, nelle scuole statali elementari dapprima a Canonica d’Adda, poi alla De Amicis di Treviglio - sua città di residenza e di vita - dove è vivo il ricordo di una docente di alta qualità.

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