Ucciso dopo una lite, il corpo nel Naviglio
L’autopsia del 20enne a inizio settimana

Si svolgerà tra lunedì e martedì l’autopsia sul corpo del 20enne trovato morto venerdì 17 gennaio a Calcio, nelle acque del Naviglio.

Aggredito nel corso di una lite, ferito alla testa e poi gettato nel Naviglio.Venerdì mattina 17 gennaio a Calcio la drammatica scoperta: nelle acque del canale c’era il cadavere di Erion Morina, 20 anni. Il muratore di origine kosovara abitava insieme al cugino, che è stato trattenuto fino a tarda serata in caserma dai carabinieri a Treviglio: ancora non si hanno informazioni in merito.

Attorno all’1,30 della notte Erion sarebbe stato colpito alla testa e alla schiena con un punteruolo o una bottiglia rotta. Dopodiché è stato trascinato per una trentina di metri e gettato nel canale. A scorgere in acqua il corpo del giovane è stato, venerdì all’alba, un netturbino, che ha dato l’allarme. Il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco. L’autopsia in programma lunedì o martedì chiarirà se la morte è stata causata dalle ferite, oppure dalla caduta.

Intanto venerdì mattina sul luogo dell’accaduto è arrivato anche lo zio dei due cugini, Fatmir Morina, che abita a Urago d’Oglio, nella confinante provincia bresciana: «Erion era un bravissimo ragazzo e lavorava come muratore in un’impresa edile della zona – ha raccontato –, ma non riesco a immaginare quali siano i motivi all’origine di quella che per me è una tragedia. In Italia tutti e due erano venuti con la famiglia quando erano minorenni e abitavano a Calcio insieme dallo scorso anno».

Il sindaco Elena Comendulli, a sua volta arrivata sul luogo del delitto, ha dichiarato: «Calcio è un paese sicuro anche per la presenza della stazione dei carabinieri e non va creato allarmismo. Si tratta di un episodio isolato, purtroppo costato la vita a un giovane, per motivi sui quali faranno luce gli investigatori».

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