Viaggio tra le stazioni «fantasma»
Degradate e evitate anche dai pendolari

Edifici abbandonati e pochi viaggiatori tra Vidalengo, Morengo e Calcio. E dopo l’incidente di Pioltello la situazione è peggiorata.

«Stazioni fantasma. Così le chiamiamo» racconta Andrea Lancini, pendolare di Fontanella che ogni giorno raggiunge Milano per lavoro. Le stazioni a cui fa riferimento sono quelle di Vidalengo, Morengo-Bariano e Calcio. E la definizione è sicuramente adeguata. La frequenza dei treni è in linea con il paesaggio: qui sostano la metà dei treni che fermano a Romano e Treviglio, le due stazioni principali della linea. A Calcio la media è di 22 fermate al giorno per ogni direzione, a Morengo-Bariano e a Vidalengo si arriva a poco più di trenta fermate. Ma dopo l’incidente ferroviario del 25 gennaio scorso la situazione è ulteriormente peggiorata (anche se provvisoriamente) con una riduzione della frequenza fino al 50 per cento.

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