«26.8 gradi in Università a Bergamo»
Uno studente: così si combatte lo smog?

Termosifoni abbassati per ridurre l’inquinamento? La richiesta arriva direttamente dal Comune di Bergamo che ha imposto l’abbassamento delle temperature.

È infatti prevista, quando le Pm10 risultano oltre i limiti stabiliti dalla legge per 7 giorni consecutivi, la riduzione negli edifici pubblici e privati dell’accensione dei caloriferi da 14 a 12 ore con temperature abbassate da 20 a 19 gradi, con tolleranza di un paio di gradi. Questa ordinanza necessita di una revoca da parte dello stesso Comune di Bergamo: «Attualmente non è stata revocata» fanno sapere da Palafrizzoni. (aggiornamento: la revoca è arrivata nella tarda mattinata del 10 febbraio).

Una segnalazione arriva da uno studente dell’Università di Bergamo che ha fotografato il termostato: «A Bergamo come da molte altre parti d’Italia c’è il problema dello smog e si ricorre alle targhe alterne o al blocco del traffico. Ma sicuri basti? Oggi (martedì 9 febbraio, ndr) in Università ci sono 26.8 gradi. Perché non poniamo un limite al riscaldamento in università?» è la domanda dello studente che riporta l’attenzione sulle polveri sottili, in queste ora scese grazie alla pioggia battente che sta cadendo sulla Bergamasca.

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