A 15 anni dalla legge Sirchia
fuma uno studente su cinque

Celebrato il provvedimento che bandito le sigarette nei luoghi pubblici. A Bergamo il 58,8% dei giovani le ha provate almeno una volta.

Quindici anni fa lo stop al fumo nei luoghi pubblici, sigarette bandite da ristoranti, pub e discoteche: veniva approvata la legge Sirchia che tra molte polemiche e resistenze iniziali venne vista come una piccola rivoluzione nelle abitudini degli italiani, dei fumatori, ma soprattutto di chi era costretto a subire il fumo passivo.

«Lo studio condotto in provincia di Bergamo ha coinvolto circa 1.250 studenti afferenti a 14 istituti scolastici secondari di secondo grado. Risulta che il 58,8% della popolazione studentesca della provincia di Bergamo ha provato una sigaretta almeno una volta nella vita, il 22% degli studenti ha fumato quotidianamente nell’ anno precedente l’indagine».

Le percentuali dei fumatori crescono al crescere dell’ età: 12,3% dei quindicenni, 22,1% dei diciassettenni, 31,8% dei diciannovenni». Il consumo quotidiano è in calo dal 2010 al 2016 (dal 26,8% nel 2010 al 21,9% nel 2016). «C’ è stato un decremento tra le femmine di tutte le età, mentre tra i maschi si osserva un leggero aumento che interessa in particolare i 15, 17 e 18enni. «Tra gli studenti che hanno riferito di aver fumato almeno una sigaretta al giorno nell’ultimo anno - continua l’ esperta - il 15,3% ne ha fumate più di 10, il 57,7% al massimo 5 e il 27,1% da 6 a 10». «Le sigarette elettroniche sono state utilizzate almeno una volta nella vita dal 32,3% degli studenti della provincia, in particolare dai maschi».

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