A Bossico si gusta il formaggio
e si potrà «adottare» una mucca

Fino a lunedì la festa dei prodotti caseari e menù a tema. Si potrà adottare a distanza una mucca per avere prezzi speciali sul formaggio, per tutto l’anno si riceveranno le foto dell’animale per monitorarne la crescita e la salute.

Adottare una mucca di Bossico per poter comprare i formaggi a prezzo «calmierato», oltre ad ricevere fotografie e puntali informazioni sulla salute e la crescita del vostro bovino lungo il corso di tutto l’anno. È questa l’originale idea dei produttori di Bossico che hanno organizzato una quattro giorni dedicata ai prodotti caseari della tradizione.

La festa dei formaggi di Bossico raddoppia: oltre all’appuntamento di settembre, promosso in occasione della manifestazione che celebra il mondo della pastorizia con la sua transumanza, il Comune e la Pro loco, insieme a Coldiretti, organizzano altri quattro giorni, da stasera a lunedì, densi di appuntamenti per scoprire, conoscere e gustare al meglio cinque diversi formaggi: quello stagionato e la formaggella fresca, la ricotta e lo stracchino, oppure il primo sale.

«Si tratta dei cinque formaggi tipici di Bossico, preparati dai produttori che hanno aderito al progetto di promozione territoriale e turistica avviato circa un anno fa – spiega Patrizia Gandini, presidente della Pro loco Bossico –. Cinque aziende agricole hanno condiviso alcune strategie di vendita, i negozi del paese promuovono in maniera unitaria i loro prodotti e i risultati si vedono». Da cosa nasce cosa, e le cinque realtà hanno deciso di mettersi in gioco in maniera ancora più sostanziale, uniformando il processo produttivo di un nuovo formaggio, da posizionare in una fascia di mercato medio-alta e per il quale servono tempi di lavorazione più lunghi. «Potremmo chiamarlo “il Bossico” - spiega Marcello Barcellini, uno dei promotori dell’iniziativa - come già esistono il Branzi, il Taleggio e il Gorgonzola. Il nome non è ancora definito ma grazie a un paio di consulenti abbiamo predisposto un disciplinare di produzione che va dall’alimentazione dell’animale alla lavorazione casearia, dalla dimensione e dalla forma del formaggio fino alla sua stagionatura».

Il programma

Venerdì 28 aprile nel salone dell’oratorio si terrà un incontro con lo chef bergamasco Chicco Coria, forte dell’esperienza avviata per la valorizzazione della patata di Martinengo, Carlo Belotti della Coldiretti, Andrea Messa per parlare di cerealicoltura di montagna, e Giulio Signorelli, titolare del negozio «Ol formager» di Bergamo. Sabato 29 e domenica 30 i ristoranti proporranno menù a tema mentre domenica, dalle 14, le aziende agricole di Bossico apriranno le porte ai visitatori. Infine lunedì 1° maggio verrà proposta una raccolta guidata delle erbe spontanee del bosco da usare in cucina e utili per aromatizzare i formaggi (costo 7 euro, prenotazione è obbligatoria al numero 333.2455535).

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