Accumuli instabili in quota
C’è il rischio di valanghe

Andare in montagna, ma con la massima attenzione. Il maltempo delle ultime ore ha portato neve fresca in quota. Quindi, attenzione: è la raccomandazione di Soccorso alpino e dei rifugisti delle Orobie.

«Il bollettino neve e valanghe dell’Arpa - sottolinea Marco Astori, delegato della VI orobica del Soccorso alpino - segnala nelle nostre zone pericolo forte e molto forte. Perciò bisogna prestare la massima attenzione. Le condizioni domenica potrebbero migliorare, ma il rischio rimane. L’accumulo di neve in quota è stato importante. Lo scivolamento della neve verso valle potrebbe avvenire con poco carico o in modo naturale. Anche un leggero innalzamento di temperatura potrebbe creare distaccamenti di neve. Il momento è delicato, bisogna prestare la massima attenzione in qualsiasi punto. Non possiamo dire che una zona sia più a rischio di altre: bisogna scegliere itinerari sicuri, perché il rischio è davvero alto». Un richiamo a fare attenzione arriva anche dai rifugisti dell’Albani. «Con l’abbondante nevicata delle ultime ore - dice Chicco Zani - invitiamo a prestare attenzione, specialmente in quota, dove l’ultima neve ha molte difficoltà a “legarsi” con quella vecchia. Le mancate precipitazioni degli ultimi mesi e le condizioni climatiche hanno reso i pendii erbosi e gli ultimi strati di neve ghiacciati, bisogna quindi prestare la massima attenzione specialmente su pendenze superiori a 30 gradi».

Nella zona della Presolana, nelle ultime settimane, vi sono già stati diversi interventi del Soccorso alpino «soprattutto sul fuoripista della “Guaita” - continua -. Raccomandiamo di documentarsi sempre sul percorso da seguire per non trovarsi a sproposito nei canali o bloccati su strapiombi, rischiando di non riuscire né a risalire né a scendere. Dal Colle della Guaita il sentiero 402 è consigliato ad alpinisti esperti, conduce in paese e non bisogna fare l’errore di improvvisarsi in nuovi fuoripista. Il sentiero consigliato per raggiungere il rifugio rimane il 403». È indispensabile munirsi dei sistemi di autosoccorso (Artva, pala e sonda) e, prima di un’escursione, consultare il bollettino Arpa per neve e valanghe.

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