Affittopoli, ex inquilino ripaga Comune
lavorando gratis al cimitero di Bergamo

La «messa alla prova» ha avuto esito positivo, e così nei confronti di due ex inquilini di case comunali, accusati di aver ottenuto indebitamente alloggi nell’ambito dell’inchiesta su Affittopoli, martedì 12 giugno il gup Bianca Maria Bianchi ha pronunciato la sentenza di non luogo a procedere per estinzione del reato.

Si tratta di Michele Rossetti che era accusato di falso ideologico e di concorso nell’abuso d’ufficio con l’allora responsabile dell’Ufficio alloggi del Comune Sonia Rigoletto, e di Giuseppe Raviele, che doveva rispondere solo di falso per aver «taroccato» le dichiarazioni al fine di ottenere un alloggio messo a disposizione da Palafrizzoni. I due avevano scelto la messa in prova e nell’aprile scorso il giudice aveva disposto i lavori di pubblica utilità per entrambi: 5 mesi per Rossetti, 4 per Raviele.

Il primo ha prestato servizio per 50 ore alla Croce Verde e per risarcire i danni al Comune in questi mesi ha lavorato gratis negli uffici dell’assessorato ai Servizi cimiteriali, posti all’interno del camposanto. Il secondo, invece, il risarcimento l’ha versato in denaro per problemi di organizzazione e disponibilità.

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