Aler, 3 milioni di affitti non pagati
Piani di rientro su misura per gli inquilini

Il tasso di morosità nel 2016 si è attestato al 16,24 per cento. Mendolicchio: «Un dato fisiologico. Mettiamo tutti in condizione di pagare anche piccole quote alla volta». Nell’ultimo anno incassati 624 mila euro di arretrati.

Crescono, seppur di poco, gli affitti degli alloggi di edilizia popolare nel 2016 a Bergamo e cresce anche il tasso di morosità, pari al 16,24%, che in termini assoluti corrisponde a circa tre milioni e 282 mila euro. Lo dicono i dati dell’Aler, aggiornati al 31 dicembre scorso. Numeri che però, va detto, è necessario prendere con le pinze, perché se è vero che su base annua la percentuale dei canoni non riscossi sale del 2,21% rispetto al 2015, è vero anche che per tutto l’anno scorso e fino al 30 novembre, il tasso di morosità era costantemente in calo, seppure di un lieve 0,15%. Una ragione dell’aumento esponenziale del mese di dicembre c’è, e secondo i vertici dell’azienda è da imputare a un ritardo nella consegna dei bollettini, i cui pagamenti sono stati effettuati nella maggior parte dei casi a gennaio.

Restano i dati assoluti, che parlano di 20 milioni e 216 mila euro di affitti nel 2016 per 8.168 alloggi di edilizia popolare, tra quelli di proprietà dell’Aler (5.705 a canone sociale e 242 a canone moderato) e quelli comunali (2.221) che l’azienda gestisce per conto dell’amministrazione.

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