Allerta meteo per le forti piogge
«Evento critico, prestare attenzione»

Allerta meteo in provincia di Bergamo a causa delle forti piogge che si abbatteranno in Lombardia a partire dalla notte di sabato e fino a lunedì.

Allerta meteo per le forti piogge in provincia di Bergamo. Gli esperti parlano di evento “critico”, non la classica perturbazione autunnale. Dopo il bel tempo degli ultimi giorni, con temperature al di sopra della media stagionale (Bergamo ha registrato la temperatura più alta d’Europa solo pochi giorni fa) è in arrivo una perturbazione che porterà acqua, tanta acqua.

«Nelle prossime 48/72 ore – spiega il centro meteorologico lombardo -, segnatamente a partire dalla notte tra sabato e domenica 28 ottobre 2018, con proseguimento fino al mattino di martedì 30, i settori alpini e prealpini lombardi saranno interessati da una severa fase di maltempo. No, non siamo di fronte a una “classica” perturbazione autunnale. L’evento in corso, almeno alle elaborazioni della modellistica numerica, per estensione, durata ed intensità è classificabile tra i più critici degli ultimi anni. Cumulate giornaliere a tre cifre (fino a 200mm in 24h, con punte locali fino a 300-400mm in 48 ore) interesseranno in maniera diffusa il comparto alpino e prealpino lombardo (Retiche, Orobie). Nel nostro comprensorio vallivo andrà quindi osservato il massimo livello di attenzione per possibili criticità idrogeologiche, in particolare l’attivazione di fenomeni franosi e d’erosione per ruscellamento.

Il limite neve molto elevato, generalmente superiore ai 2500m slm in ulteriore risalita oltre i 3000m slm nella giornata di lunedì (stante un poderoso richiamo sciroccale, che sarà sostituito dall’avvezione più fresca occidentale non prima della notte su martedì 30), rappresenta un’aggravante di rischio significativa in particolare per l’area delle Alpi Orobie, nella quale si attendono fenomeni piovosi sulla totalità dei bacini idrografici.

Nei prossimi due giorni, con esplicito riferimento a chi vive nelle aree montane (Valli Varesine, Valli Lariane, Val Chiavenna, Valtellina, Valli Bergamasche, Valli Bresciane), sarà necessario rispettare le necessarie misure di autoprotezione, al fine di prevenire o comunque ridurre i danni che potrebbero derivare da situazioni di rischio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA