Alpini, l’invasione di Treviso al via - Video
E scattano i sequestri dei «trabiccoli»

Attesi in 500mila all’Adunata. Da Bergamo sfileranno in 5-6mila, ma ne arriveranno molti di più.

Sarà l’alzabandiera di venerdì 12 maggio alle 9 a dare avvio alla 90ª adunata nazionale dell’Ana a Treviso. Una corona in memoria dei caduti sarà deposta in Piazza Vittoria e contemporaneamente al Sacrario del Monte Grappa, a Moriago della Battaglia, al Sacrario di Nervesa della Battaglia e a quello di Fagaré.

Già da alcuni giorni la città imbandierata ha accolto le Penne nere che si preparano a vivere ore di festa e allegria in attesa della sfilata di domenica, momento tra i più emozionanti, anche per chi li vive da spettatore. Sono attese almeno 500 mila persone tra alpini e famiglie per l’adunata organizzata dalle quattro sezioni della Provincia di Treviso (Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene).

Numerosi gli alpini bergamaschi, si parla di 5-6.000 che sfileranno domenica, ma molti gruppi sono già arrivati e accampati dentro e fuori la città. Ieri è scattato anche il divieto di circolazione nella zona rossa, entro le mura, e con il passare dei giorni i divieti diventeranno più restrittivi.

E intanto sono scattati i primi provvedimenti della polizia locale: «Un mezzo a tre ruote modificato ed allestito con una botte ed un cappello alpino sopra la cabina è stato sequestrato in centro storico, dai vigili urbani. Il veicolo è risultato privo di assicurazione. Il provvedimento è stato attuato in esecuzione della ordinanza emessa dall’amministrazione comunale e nota come “anti trabiccoli”» spiega la Tribuna di Treviso. «La misura è volta ad impedire la circolazione di mezzi a motore non in linea con le norme del codice della strada e dall’estetica alterata, in passato molto frequenti in occasione delle adunate alpine»

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