Andate a votare: fate il vostro dovere
e non rinunciate al vostro diritto

Annita De Giacomi, nata a Roma nel 1915, operaia in un laboratorio tessile e casalinga. Il 2 giugno del 1946 aveva 31 anni e votò per la Monarchia: «Speravo per i miei figli, perché abbiamo tribolato tanto per la guerra».

Ricordiamo a tutti i lettori de «L’Eco di Bergamo» che domenica 26 maggio si vota dalle 7 alle 23. Votare è un diritto ma anche un dovere. Tra i risultati complessivi per l’elezione dell’Assemblea costituente nel 1946, spicca la percentuale dei votanti. Si recò alle urne l’89,08% degli aventi diritto al voto. Titolari del diritto al voto furono tutti gli italiani uomini e, per la prima volta, le donne, di almeno 21 anni di età.

Annita De Giacomi, nata a Roma nel 1915, operaia in un laboratorio tessile e casalinga. Il 2 giugno del 1946 aveva 31 anni e votò per la Monarchia: «Speravo per i miei figli, perché abbiamo tribolato tanto per la guerra». Da «Le ragazze del ’46, programma di Cristiana Mastropietro e Riccardo Mastropietro, regia di Alessandro Capitani

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