Arriva la «cometa di Natale»
Spettacolo dei cieli a metà dicembre

Spettacolo dei cieli secondo il Circolo astrofili bergamaschi per metà dicembre: una cometa sarà visibile a occhio nudo (ma lontano dalle luci della città).

Una cometa appena scoperta precederà quella di Natale. Si chiama Machholz-Fujikawa-Iwamoto (C/2018 V1), negli ultimi giorni è diventata molto brillante e raggiungerà la distanza minima dalla Terra il 27 novembre e quella minima dal Sole fra il 3 e il 4 dicembre. Poi lascerà la scena alla cometa Wirtanen. Visibile anche dall’Italia con un binocolo, è di colore verde e sfoggia una debole coda che punta verso nord-ovest.

Scoperta da tre astrofili di cui porta il nome, l’americano Don Machholz e i giapponesi Shigehisa Fujikawa e Masayuki Iwamoto, che l’hanno avvistata in modo indipendente, la cometa ha quadruplicato la luminosità negli ultimi giorni. Ora, spiega Giannantonio Milani, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), «è brillante come una stella di magnitudine 8», e questo significa che non si vede a occhio nudo. «Attualmente la cometa si osserva poco prima dell’alba nella costellazione della Vergine» rileva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. «Occorre affrettarsi - aggiunge - perché la sua posizione in cielo rispetto al Sole andrà peggiorando notte dopo notte». La cometa infatti si sta avvicinando alla nostra stella e «di conseguenza si riduce l’intervallo di tempo che abbiamo per vederla, da quando lei sorge poco prima del Sole e il sorgere del Sole stesso».

Per ora invece si mostra solo nell’emisfero Sud, la cometa di Natale che promette di diventare così brillante da essere visibile a occhio nudo. La bella cometa 46P / Wirtanen, anche se il nome non è particolarmente romantico, promette di regalarci uno spettacolo decisamente suggestivo. L’annuncio è del Circolo astrofili bergamaschi dell’Osservatorio astronomico delle Prealpi orobiche sulla pagina Facebook. Continua a diventare sempre più brillante muovendosi nella costellazione australe della Fornace, ma presto risalirà verso zone di cielo comodamente osservabili anche dal nostro emisfero. Il prossimo 12 dicembre raggiungerà il suo perielio, cioè il punto più vicino al Sole, prendendosi a tutti gli effetti l’appellativo di cometa di Natale. Il periodo migliore per osservarla sarà alla metà di dicembre, quando si troverà vicino alla costellazione del Toro e alle Pleiadi. Si avvicinerà a soli 11,5 milioni di chilometri dalla Terra e si prevede che aumenti la sua luminosità fino a 3 magnitudini, abbastanza da essere vista anche ad occhio nudo sotto cieli bui, lontani dalle luci delle città.

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