Un grande abbraccio contro l’Aids
Servono mille volontari per il record

Sabato un enorme fiocco rosso avvolgerà «Le Due Torri» di Stezzano: servono 1.000 volontari. Nella Bergamasca tremila casi, cento in più ogni anno. Fino a domenica anche stand informativi e test salivari.

I dati fanno sicuramente riflettere: in Bergamo e provincia ci sono tremila persone affette da Hiv, cento i nuovi casi ogni anno e non si conosce il numero delle persone contagiate dal virus che non hanno effettuato alcun test e non sanno di essere state contagiate. Di Aids infatti non si sente più parlare come succedeva all’inizio degli anni ’90 Ed è proprio per questo che le associazioni che si occupano di Hiv sul territorio hanno chiesto al centro commerciale “Le Due Torri” di supportarli nell’organizzazione di un evento importante, di una settimana intera dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione su questa tematica.

La settimana dedicata al più grande abbraccio d’Italia, con la finalità di divulgare tutte le informazioni scientifiche e sensibilizzare i tanti giovani sul tema dell’Aids, è partita sabato 14 e si concluderà domenica 22 ottobre. Il centro “Le Due Torri” è stato coinvolto dalle cooperative L’Impronta e Il Pugno aperto, Associazione Comunità Emmaus e Caritas Bergamasca in questo importante evento sostenuto da numerose associazioni e istituzioni che si occupano di HIV a Bergamo. L’intento è quello di aumentare le occasioni per parlare di Hiv, senza limitarne i riferimenti alla giornata mondiale dedicata alle persone affette da questo virus, che si celebra ogni 1 dicembre. L’iniziativa si colloca in continuità con la campagna lanciata il 1° Dicembre 2016 #hiv freezone.

centro dell'iniziativa sarà quello di sabato 21 con la giornata dedicata agli “Abbracci” durante la quale sarà organizzato (alle ore 12:00 presso la piazza de “Le due Torri”) un dibattito, denominato “#AbbracciConsapevoli” moderato dal giornalista, conduttore televisivo e radiofonico Pierluigi Diaco. Al dibattito prenderanno parte il Prof. Adriano Lazzarin (Direttore Dipartimento malattie infettive del S. Raffaele di Milano), il Dott. Franco Maggiolo Responsabile USS patologie HIV correlate a terapie innovative) e la giornalista, esperta di diritti civili e politiche sociosanitarie, Rosaria Iardino. Nota come la “Ragazza del bacio” un gesto dimostrativo, condiviso con il Prof. Ferdinando Aiuti, che segnò solo l’inizio della battaglia di Rosaria affinché tutti i malati di Hiv potessero avere uguale dignità e assistenza ma soprattutto per garantire la giusta informazione sull’infezione tanto temuta. Rosaria Iardino, presidente di Fondazione The Bridge, ha fondato Nps Italia Onlus, un network creato con un gruppo di pazienti Hiv+, con il quale nell’ultimo periodo ha portato in farmacia l’offerta del test Hiv. La sua battaglia riguarda anche i diritti delle coppie omosessuali. Interverranno anche esponenti delle associazioni ed organizzazioni bergamasche che da anni promuovono progetti in tema di prevenzione e di diritti nelle scuole e sul territorio: Sara Bigoni, infettivologa dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo e Paolo Meli della Caritas Diocesana Bergamasca e presidente del Coordinamento Italiano delle Case Alloggio per persone con HIV/AIDS, pedagogista, esperto in progetti di prevenzione e formazione sul tema HIV/AIDS.

Tanti appuntamenti protagonisti durante la settimana:

-Nella galleria de “Le Due Torri” è possibile visitare la mostra sul tema HIV/AIDS dal titolo “Osare la speranza 2.0”, realizzata dagli studenti delle scuole superiori bergamasche.

-Punto informativo sulla malattia e sulla prevenzione gestito dalla Comunità Emmaus e dalla Caritas Diocesana e dalle Cooperative Il Pugno Aperto e L’Impronta.

Sabato 21 alle ore 11:00, prima del dibattito #AbbracciConsapevoli, migliaia di persone di riuniranno per il “più grande abbraccio d’Italia”: un’iniziativa per lanciare il messaggio “Io ci sono, conosco questo male e lo combatto”.

La catena umana cingerà tutto il perimetro esterno del centro “Le due Torri” mentre, al parcheggio all’aperto posto al piano rialzato, gli organizzatori realizzeranno un “red ribbon”, un fiocco rosso simbolo della lotta all’Aids, fatto di persone. Un’opera d’arte vivente per dire no all’Hiv. Per poter partecipare a questa catena umana sarà necessario effettuare un’iscrizione all’infopoint o sul sito www.coopimpronta.it/abbraccioalleduetorri

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