Bergamo al volante: 199 mila violazioni
Almeno 11 mila i punti della patente persi

La metà delle sanzioni provengono però da fuori città o dall’estero. Il report annuale della Polizia locale di Bergamo: boom di arresti, più controlli nei quartieri.

Il 2018 si presenta come un anno di grandi risultati per il Nucleo di Sicurezza Urbana della Polizia Locale. Oltre al record di arresti, cresce il controllo di aree a rischio e dei parchi cittadini. Il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti raggiunge numeri mai registrati (28 arresti e una quantità crescente di sostanze sequestrate) e i daspo urbani (introdotti con il decreto Minniti nel 2017) toccano quota 88. Calano i servizi antiaccattonaggio: il fenomeno ai semafori si è molto ridotto in città nell’ultimo anno.

Il Comando di via Coghetti ha presentato nella mattinata di mercoledì 23 gennaio il bilancio delle attività del 2018. Non solo sicurezza ma anche nuove assunzioni, l’istituzione della pattuglia di quartiere, il rinnovamento delle videocamere di sorveglianza e l’attivazione della app 1SAFE sono alcune delle novità 2018.

La città si conferma indisciplinata al volante e aumentano le violazioni al codice della strada: quelle accertate dagli agenti sono 92.358 di cui 72.785 per violazioni inerenti la sosta (12.684 soste negli spazi residenti). Il totale delle violazioni accertate sale a quota 199mila, grazie anche all’attivazione di nuove telecamere di controllo delle ZTL (come ad esempio quella di Largo Belotti).

Cade una delle critiche spesso rivolte all’Amministrazione in questi anni, ovvero che i cittadini di Bergamo siano vessati dalle multe: il totale di cittadini bergamaschi sanzionati nel 2018 si aggira intorno a quota 26mila, mentre oltre 97mila provengono da fuori città e dall’estero. Il che significa che almeno la metà delle sanzioni comminate lo scorso anno hanno visto destinatario un non residente in città: il che — insieme all’attivazione di nuove telecamere ZTL   spiega anche l’incremento di multe degli ultimi anni, legato al notevole incremento di visitatori e turisti in città. Funziona quindi la protezione delle zone storiche e residenziali in città.

Nel 2018 sono stati inoltre controllati con Autoscan 154.268 veicoli: sanzionati 542 per mancate revisione, 64 per mancata assicurazione, 37 per ordinanza antismog. Con il Police Control sono stati invece controllati 207 veicoli controllati per 137 violazioni per inosservanza norme sui tempi di guida, riposi giornalieri e settimanali, alterazioni cronotachigrafo (307 punti decurtati). Continuano, soprattutto nei mesi estivi, specifici controlli sui veicoli a due ruote: nel 2018 sono stati 538 veicoli controllati con 217 sanzioni (31 fermi/sequestri e 82 punti decurtati). 72 infine le violazioni per guida in stato di ebrezza a seguito di 352 persone sottoposte a controlli dalla Polizia Locale di Bergamo: un dato preoccupante per quello che riguarda la sicurezza della circolazione dei veicoli sulle strade cittadine.

«Il 2018 è stato un anno davvero impegnativo — sottolinea il vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Sergio Gandi — durante il quale gli agenti della Polizia Locale hanno compiuto un lavoro egregio, di cui non posso che ringraziarli. Il Corpo di via Coghetti è stato rinforzato con 14 nuove assunzioni, che si aggiungono alle 7 dello scorso anno, ma siamo consapevoli che ne serviranno altre per poter migliorare ancora i risultati che sono stati centrati nel 2018. Il consuntivo della Polizia Locale dimostra ancora una volta quanto lo sguardo e le strategie del Comune di Bergamo in tema di sicurezza siano integrate e che vadano in ogni direzione: i dati 2018 forniti a dicembre dalla Questura evidenziano un ulteriore calo dei reati in città, ma questo non ci basta, sappiamo di poter cercare di migliorare ancora, lavorando sempre a disposizione delle Forze dell’Ordine e della Prefettura e a stretto contatto con i nostri cittadini. Il lavoro che stiamo facendo per costruire una sicurezza partecipata sta crescendo a vista d’occhio, con l’app 1SAFE, con i Gruppi di Controllo del Vicinato, con l’Osservatorio Permanente sulla Sicurezza Urbana e il tour dei quartieri. Non ci fermeremo qui».

«Sono molto soddisfatta dell’attività del 2018 – commenta proprio la comandante Gabriella Messina – e dall’apporto di ogni ufficiale e agente: al di là dei numeri che dimostrano un grande lavoro, c’è grande sensibilità verso i problemi della collettività. Proprio in questo senso di grande importanza l’istituzione della pattuglia di quartiere, che si è proposta come punto di riferimento verso i residenti delle aree della città interessate. Oltre questo c’è il costante presidio delle aree a rischio e la lotta allo spaccio, ma anche il nuovo ufficio falsi documentali, che non solo fa da supporto agli agenti di Polizia Locale, ma anche all’anagrafe e alle altre forze dell’Ordine.”

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