Bergamo, con il rientro di capitali
recupera 86 milioni di euro in 3 anni

È l’incasso dell’Agenzia delle Entrate per le 2.633 istanze di voluntary disclosure presentate da contribuenti residenti in provincia fra il 2015 e il 2017.

Erano all’estero, nei caveau della «classica» Svizzera ma non solo, poi quei soldi sono rientrati. La strada del denaro ha condotto fino a Bergamo, cioè fino a «casa», e ha portato nelle casse dello Stato risorse che altrimenti continuerebbero a sfuggire. Sono state 2.633 le istanze di voluntary disclosure – cioè le «collaborazioni volontarie» per regolarizzare le posizioni spesso non proprio limpide dei capitali detenuti all’estero – presentate tra 2015 e 2017 da contribuenti in Bergamasca.

Un conteggio, ricostruito nei dati forniti dalla Direzione regionale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate, che ha avuto un boom soprattutto nel 2015: solo tra il 30 gennaio e il 30 novembre di quell’anno, le istanze presentate in Bergamasca sono state 2.377; poi tra 2016 e 2017 sono arrivate le rimanenti 256 (per un totale complessivo di 2.633).

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