Bergamo, parcheggio alla Fara
Indaga l’Autorità Anticorruzione

Aperto un procedimento di vigilanza sul cantiere dopo l’eposto dei grillini. Il Comune:«Siamo tranquilli».

Riflettori accesi sul maxi cantiere della Fara, dove a fine gennaio sono iniziati i lavori per la realizzazione del parcheggio sotto l’ex parco faunistico. Le luci sono quelle nientemeno che dell’ Autorità nazionale anticorruzione (Anac), che ha aperto un procedimento di vigilanza sul cantiere per fare chiarezza su quanto è stato segnalato, lo scorso mese di agosto, in un esposto presentato dal Movimento 5 Stelle. La procedura, formalmente aperta già da qualche tempo, ha fatto registrare un passo in avanti lo scorso 7 maggio - informa in una nota l’associazione No Parking Fara - quando l’ Autorità presieduta da Raffaele Cantone ha chiesto al Comune un corposo dossier di documenti per verificare alcuni aspetti del progetto, concedendo all’amministrazione comunale 30 giorni di tempo per produrli.

La verifica riguarda in particolare ciò che nell’ esposto è definita una presunta mancanza di trasparenza nelle procedure e le condizioni, giudicate «nettamente sbilanciate» a favore della parte privata. Dopo una paralisi durata quasi 10 anni, non senza strascichi giudiziari, l’ opera gestita da Bergamo Parcheggi, è stata affidata alla cordata d’ imprese Collini e Seik, e, salvo ulteriori intoppi, dovrebbe vedere la luce tra meno di due anni.

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