Bollette acqua, tariffe bloccate
Tra le più basse d’Italia a 1,17 euro al m³

A luglio l’ente che regola la distribuzione dell’acqua in provincia andrà a definire il prezzo: l’obiettivo è mantenerlo invariato fino alla fine del 2019.

Controllo e pianificazione su tutta la «filiera» dell’ acqua: i 1.408 chilometri di rete per l’adduzione, cioè gli acquedotti, e i 6.521 chilometri di rete per la distribuzione, cioè quella che fa arrivare l’acqua a casa, e poi i 179 depuratori e i 5.285 chilometri di reti fognarie. L’ Ato di Bergamo, l’ufficio d’ambito che regola il ciclo idrico integrato in Bergamasca, si rinnova inaugurando martedì 26 giugno - alle 17,30 - la nuova sede in città, in via Moretti. Il taglio del nastro è anche l’ occasione per un bilancio tra presente e futuro: l’ obiettivo è «mettere al centro il cittadino», sottolinea il presidente Pierangelo Bertocchi, «in primis garantendo gli investimenti, che si traducono in una sempre maggiore qualità del servizio».

Le tariffe Altro compito centrale dell’ Ato è fissare - in un quadro normativo che vede i passaggi anche dalla Conferenza dei Comuni, dal Consiglio provinciale e dall’ Authority - la tariffa che poi applica Uniacque: luglio sarà il mese dell’ approvazione della nuova tariffa, con l’ obiettivo di farla rimanere immutata a quota 1,17 euro al metro cubo.

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