Bollettino Rav in pensione
Adesso arriva «PagoPA»

Il fisco introduce la nuova piattaforma per pagare. Come prima, si può versare on line o in Posta, banche e tabaccherie.

Dopo anni al servizio di milioni di cartelle esattoriali anche il bollettino Rav (Ruoli mediante avviso) va in pensione. Il fisco ha infatti deciso di sostituirlo, gradualmente, con il più attuale «pagoPa», il sistema dei pagamenti realizzato dallo Stato e gestito dalla nuova società «pagoPa Spa» nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana.

PagoPa non è soltanto un sito dove poter pagare, ma una piattaforma che mette in collegamento cittadini, Pubbliche amministrazione (Pa) e prestatori servizi di pagamento per consentire il versamento dei tributi in modo semplice e sicuro. Con pagoPa il cittadino ha la possibilità di ricevere in tempo reale l’attestazione dell’avvenuto pagamento e la Pa di chiudere automaticamente la posizione debitoria aperta. Il nuovo modulo di pagamento PagoPa, spiega il fisco, rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’ambito del percorso di innovazione intrapreso da Agenzia delle entrate per offrire ai propri utenti servizi sempre più accessibili, tempestivi e facili da utilizzare. Ma vediamo cosa cambia nel concreto per chi si vedrà recapitare dell’Agenzia delle entrate le cartelle con il nuovo modulo abbinato. Il nuovo modulo, spiega il fisco, contiene due sezioni da utilizzare alternativamente in base al canale di pagamento scelto: una per «Banche e altri canali», con un Qr code e un codice Cbill; la seconda per i pagamenti presso «Poste Italiane» caratterizzato dal riquadro Data Matrix. L’elemento essenziale è costituito dal codice modulo di pagamento di 18 cifre che consente il collegamento alla cartella o all’atto ricevuto.

Il modulo è stampato in modalità fronte/retro utilizzabile sia per il pagamento in unica soluzione sia per il versamento in più rate in base allo specifico documento a cui sarà allegato (cartella, rateizzazione). Come con il bollettino Rav, si può pagare online oppure presso Poste, banche, tabaccherie e tutti gli altri canali aderenti al nodo PagoPa, portando con sé il modulo di pagamento inserito in cartella e versando l’importo dovuto con carta di credito o di debito, addebito in conto corrente o con le altre modalità previste. I bollettini Rav collegati a comunicazioni già inviate (ad esempio per la «rottamazione-ter» delle cartelle) potranno continuare a essere utilizzati per il pagamento. Lo stesso vale per quelle comunicazioni che verranno ancora inviate con i Rav fintanto che non si concluderà la fase di passaggio a pagoPa. Info sulla colonna destra della home page del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/, alla voce «Nuovo Modulo pagoPa».

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