Buche e rattoppi sulle strade provinciali
Asfalti a nuovo, stanziati tre milioni di euro

Una fetta corposa delle risorse del Piano delle opere pubbliche di Via Tasso è destinato alle asfaltature. Ecco i tratti provinciali interessati.

Una fetta corposa delle risorse del Piano delle opere pubbliche di Via Tasso è destinata a manutenzioni sparse lungo tutta la rete stradale della Provincia, dalle valli alla pianura. Oltre 1.300 chilometri dove ci sono da tappare buche, sistemare cartelli, riqualificare muri e guard rail. A questi capitoli sono interamente destinati i circa 4 milioni di euro che Via Tasso riceve da Roma, e parte degli 1,8 milioni in arrivo dalla Regione.

La parte più cospicua – come già negli ultimi anni – spetta agli asfalti: 800 mila euro per ciascuna delle tre zone in cui convenzionalmente Via Tasso suddivide la propria rete (pianura, Valle Brembana e Valle Seriana), più altri fondi dal Pirellone per strade di interesse regionale: 300 mila andranno alle pavimentazioni delle provinciali 11 Padana Superiore, 42, 472 Bergamina e 498 Soncinese, mentre altri 359 mila serviranno per la Briantea, la 470 della Valle Brembana, la 671 della Valle Seriana e la 639 dei Laghi di Pusiano e Garlate, al confine con il Lecchese. Poi ci sono interventi di consolidamento e sostituzione giunti su ponti e viadotti (500 mila euro), e interventi su segnaletica orizzontale e verticale, guard rail, muri.

Un capitolo da 150 mila euro è destinato alla messa in sicurezza delle stazioni di sollevamento delle acque meteoriche (vasche, pompe e affini) dell’Asse interurbano, mentre 100 mila euro vanno agli impianti delle gallerie stradali lungo la 470 e la 671.

Fin qui gli investimenti, ma per la gestione ordinaria altre risorse si stanno individuando in parte corrente: «Abbiamo messo 500 mila euro a copertura di due interventi nel corso dell’anno, su gran parte della rete, per la pulizia dei bordi strada e lo sfalcio della vegetazione», spiega il delegato alla Viabilità della Provincia, Mauro Bonomelli.

Un occhio di riguardo viene poi assicurato sui lavori che, costando meno di 100 mila euro, non rientrano nel Pop: «Da Gromo a Borgo di Terzo, abbiamo ben presenti alcune situazioni che ci sono state segnalate e a cui cercheremo di dare copertura almeno in parte con questo bilancio, nel corso dell’anno».

Non figura infine, per ora, nel Pop la variante di Cisano: si sta infatti attendendo il previsto passaggio all’Anas della competenza su quest’opera, oltre che su una serie di strade ex statali. Sul tema si attendevano conferme entro fine febbraio, ma i tempi sembrano allungarsi, intrecciandosi a quanto pare anche con la discussione sulle autonomie regionali.

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