Buoni pasto, la battaglia dei Pos
«Ticket cumulabili e niente limitazioni»

Altroconsumo lancia una petizione per inserire nella legge di stabilità l’emendamento a favore di un lettore unico per i buoni pasto elettronici.

«Ogni lavoratore deve essere libero di utilizzare i buoni pasto come e dove vuole». Per questo Altroconsumo ha promosso una petizione per chiedere che i ticket siano cumulabili e che, grazie all’adozione di un unico lettore per tutti i circuiti, siano utilizzabili in più posti possibili «Altroconsumo si è schierato da subito a favore dei buoni pasto elettronici. La dematerializzazione dei buoni consente infatti maggiore trasparenza nell’utilizzo di questo strumento ma, allo stesso tempo, l’organizzazione rivendica con forza il diritto dei consumatori, cittadini e lavoratori a beneficiare appieno dell’innovazione tecnologica. La digitalizzazione del mercato è in crescita ma l’accettazione dei buoni elettronici da parte degli esercizi commerciali è ancora molto bassa. Ad esempio, nel caso dei Ticket Restaurant, la card è accettata da 35.000 esercizi commerciali contro i 150.000 esercizi che accettano i buoni cartacei, appena il 23% degli esercizi convenzionati (dati settembre 2015).

E Altroconsumo ne approfitta anche per fare un po’ di chiarezza sulle modifiche alla normativa:«Una delle notizie che si è diffusa negli ultimi mesi è che con i ticket elettronici non sarebbe stato più possibile pagare la spesa al supermercato o la cena in pizzeria. Non è vero: in realtà i buoni elettronici hanno gli stessi limiti di quelli cartacei. In questo senso la normativa non è cambiata come invece alcune notizie hanno fatto credere. Il vero cambiamento riguarda la tassazione. Dal 1° luglio 2015, il valore esentasse dei ticket elettronici è passato da 5,29 euro a 7 euro. Per i buoni cartacei, invece, il tetto di esenzione è rimasto fissato a 5,29 euro. L’obiettivo è quello di avvicinare il valore dei ticket italiani alla media europea, ma anche di rendere più veloci e sicure le transazioni.

Per l’associazione «i buoni devono essere spesi liberamente dai lavoratori con la certezza che siano accettati il più possibile grazie ad un lettore unico per tutti i ticket elettronici. I buoni pasto costituiscono infatti un sostegno molto rilevante, in particolare per le fasce più basse di reddito che continuano ad avere difficoltà ad arrivare alla fine del mese e appare assurdo e inaccettabile che l’introduzione del digitale, in assenza di una adeguata interoperabilità tra i diversi ticket presenti sul mercato e i lettori, possa dare luogo al contrario a un peggioramento della loro fruibilità. Ad oggi il sistema è frammentato, ogni società emittente ha un suo lettore e per il commerciante avere un lettore di card per ogni società è oneroso.

Per ridurre gli svantaggi per esercenti e lavoratori e rendere il passaggio al buono elettronico più semplice, Altroconsumo propone che la normativa sia cambiata: le commissioni devono essere ridotte (pagare fino al 15% è inaccettabile) ed è necessaria l’introduzione di un lettore Pos unico. Occorre anche cogliere l’occasione per eliminare dalla normativa ogni residuo dubbio sulla cumulabilità dei buoni pasto, un diritto dei consumatori che non va lasciato agli accordi tra emittenti e esercenti.

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