«Caos e dispotismo, così era il carcere»
Nuovi dettagli dell’inchiesta su via Gleno

Sotto torchio dei pm il direttore sanitario e il comandante della polizia penitenziaria: nuovi particolari nell’inchiesta del carcere di via Gleno.

Un sistema vessatorio, intimidatorio di cui loro sarebbero stati, in modo e tempi diversi, ingranaggi, mezzi, vittime. Sotto torchio nella giornata di martedì 19 giugno per due ore e mezzo il direttore sanitario del carcere Francesco Bertè e per oltre tre ore il comandante della polizia penitenziaria Antonio Ricciardelli, sentiti nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge l’ex direttore del carcere di via Gleno, Antonio Porcino. Al vaglio anche nuove segnalazioni di episodi poco chiari nella gestione del sistema carcerario.

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