Cashless City, 8 mesi di successo
A Bergamo più 10% di transazioni

Il bilancio del progetto che vuole favorire l’uso della moneta elettronica: da maggio a dicembre quasi 6 milioni di transazioni.

Più 10 per cento. Il successo dell’operazione Cashless City a Bergamo è tutto in questa percentuale, in quelle 5 milioni 734 mila 979 transazioni da maggio a dicembre, mesi che hanno visto la nostra città in pole position nel progetto che vuole cambiare le abitudini di pagamento, sostituendo il contante con la moneta elettronica. Negli otto mesi dell progetto, le transazioni sono appunto aumentate del 10 per cento, e ora «Senza contanti Bergamo è avanti» come spiegano testimonial importanti nel video che riassume questa esperienza.

Più avanti e anche più ricca, perché grazie all’uso della moneta elettronica, Bergamo ha potuto finanziare importanti progetto sociali: interne t veloce nelle scuole, un pit stop per i neonati a Palafrizzoni, un totem interattivo multimediale per l’anagrafe, uno spazio di coworking al Lazzaretto e il rifacimento in un’ottica smart di piazza Pacati al Monterosso.

Insomma, un successo per il progetto di CartaSi, Banco Popolare, Mastercard, Ubi Banca, Visa e Pago Bancomat, in collaborazione con L’Eco di Bergamo e Comune per diminuire il numero di pagamenti in contanti a favore di quelli elettronici.

E numeri alla mano, in Italia la moneta elettronica sembra aver finalmente fatto breccia. Il 2015 è stato l’anno della svolta. A dirlo sono i numeri. Secondo Netcomm, il consorzio del commercio elettronico italiano, quest’anno per esempio gli italiani hanno eseguito circa 250 milioni di acquisti online in modalità cashless contro i 200 milioni del 2014 (+25%). Il tutto con uno scontrino medio pari a 83 euro.

ll 57% dei beni acquistati nei primi sei mesi dell’anno è stato un prodotto fisico, mentre per il restante 43% si è trattato di servizi o beni digitali. E ancora. Sempre secondo Netcomm quest’anno sono stati circa 9 milioni gli italiani che hanno acquistato online almeno un regalo di Natale, contro i 7,4 milioni del 2014 (+22%).

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