C’è il bonus «verde privato»
Ecco come funziona la detrazione

È una delle novità che emerge dalla legge di Bilancio 2018. Le agevolazioni riguardano anche tutto quanto è legato al green di casa.

Si trovano anche buone notizie fogliando le 267 pagine della legge di Bilancio 2018. In particolare per quanto riguarda i proprietari di casa, tradizionalmente una fetta molto ampia in Bergamo e provincia. In questo caso, oltre alla proroga di diversi bonus (è il caso della riqualificazione energetica) quest’anno la lista delle agevolazioni si allunga grazie ad alcune novità.

Per chi è rimasto affascinato dal Bosco Verticale di Milano e vuole far rifiorire i propri terrazzi con piante di ogni genere, entra in scena il bonus per il verde privato. In sostanza si potrà detrarre dall’Irpef il 36% dei costi per acquistare piante da collocare su terrazzi, balconi e in giardino. Ma non solo. Le agevolazioni, infatti, riguardano in generale tutto quanto è legato al verde della casa, comprese le spese di progettazione e manutenzione. Più in dettaglio, come riportato nella legge di bilancio, per quest’anno, ai fini dell’Irpef, dall’imposta lorda si può detrarre un importo pari al 36% delle spese documentate - fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo - sostenute dai contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi relativi alla: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

L’agevolazione, a differenza di quanto avviene nel caso del bonus mobili, non è necessariamente legata a una ristrutturazione in corso. La detrazione spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, sempre per un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. In questo caso la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Facendo un esempio, se si decide di realizzare in un condominio con 30 appartamenti un nuovo giardino, la spesa complessiva massima consentita per la detrazione sarà pari a 150mila euro, mantenendo comunque sempre il limite dei 5mila euro per singola abitazione.

Per usufruire della detrazione, così come per gli altri bonus relativi alle ristrutturazioni, i pagamenti devono essere effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni (vedi moneta elettronica e bonifici). La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo, nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi

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