C’è la proroga del bonus mobili
E lo sconto «camerette» della Regione

Soddisfazione per tutto il comparto per cui le agevolazioni rappresentano il 12% del fatturato totale. Tutte le informazioni.

La manovra di bilancio 2020 ha previsto una serie di misure legate alla casa. In particolare ha confermato per un altro anno l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili a cui si potrà accedere a fronte di lavori di ristrutturazione avviati a partire dal 1° gennaio 2019.

«Accogliamo con favore la proroga del bonus mobili- commenta Lorenzo Cereda, presidente del Gruppo Mobili e Arredamento Ascom Confcommercio Bergamo-. L’incentivo in questi anni ha inciso sul fatturato in media del 12%, con picchi del 20% per tante insegne di arredo indipendente, in particolar modo per cucine e bagni. A novembre e dicembre c’è stata una rincorsa agli acquisti per timore che il bonus venisse stralciato nella nuova manovra».

Vista l’accelerata degli acquisti di fine anno, il settore si aspetta un avvio blando in questo inizio del 2020: «È presto per fare previsioni, dato che si parla di ristrutturazioni appena avviate, dal 1° gennaio- continua Cereda-. L’interesse per il bonus in questi anni si è sempre dimostrato elevato, confidiamo in un altro buon anno». Resta il rammarico della categoria per la mancata accettazione dell’emendamento proposto da Federmobili-Confcommercio di innalzare la soglia della spesa detraibile per mobili ed elettrodomestici, fissata a 10mila euro, Iva compresa. «Purtroppo restano invariate tutte la caratteristiche e le modalità della misura- allarga le braccia Cereda-. Gran parte del bonus ristrutturazioni, che ha un limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, non viene utilizzato dato che la spesa media delle ristrutturazioni si attesta al di sotto dei 25mila euro. La nostra proposta era di inserire gli arredi all’interno dei beni deducibili, senza il vincolo di spesa massima, ma purtroppo non è stata accolta».

Soddisfazione invece a livello locale per l’inserimento degli elementi di arredo nella Dote Infanzia di Regione Lombardia : «Aver previsto un aiuto concreto per le famiglie che acquistano letti, scrivanie, comodini, cassettiere, librerie per le camerette è un segnale importante per il comparto che rappresentiamo». L’importo del bonus cameretta- inserito nella Dote Infanzia, cui Regione ha destinato 15 milioni di euro- è a scaglioni in base al reddito: la copertura è dell’80% fino ad un massimo di 500 euro per le famiglie con Isee sino a 15 mila euro, di 400 euro per le famiglie con Isee sino a 25 mila euro e di 200 euro per le famiglie con Isee fino a 40mila euro.

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