Centro servizi, qualcosa si muove - Video
Su L’Eco il futuro del gigante abbandonato

Dopo anni di silenzio, la proprietà (Fintecna) si è fatta viva con Palazzo Frizzoni. L’assesore Valesini: «Interlocuzione aperta, a breve il piano attuativo».

Ventiquattro anni di abbandono e di degrado, oltre ai cento miliardi (di lire) spesi per costruirlo e ai milioni (di euro) che serviranno per rimetterlo in sesto o ricostruirlo, suggeriscono l’utilizzo di condizionali e cautela. Perché il mostro di cemento eretto al confine con Orio al Serio e Azzano nei primi anni ’90, difficilmente uscirà presto dal pantano in cui è finito subito dopo la sua costruzione.

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Eppure qualcosa si muove: dopo anni di silenzio, Fintecna, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che è proprietaria della struttura, si è fatta di nuovo viva con il Comune di Bergamo, per cercare un’intesa che possa in qualche modo rendere nuovamente appetibile l’enorme edificio di 5 piani che nelle intenzioni originarie del Ministero delle Finanze avrebbe dovuto ospitare 550 funzionari statali per il controllo dei 730 e 740 di mezza Lombardia.

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